Fino a qualche anno fa mi innervosivo abbastanza quando qualcuno, osservando in un video una bella cattura, con un pesce magari avvicinato fino a due metri di distanza, o più di un pesce sulla scena, osservava "Si, in un acquario del genere ti credo che prendono i pesci. Se fosse così dove pesco io sai quanti ne beccherei ogni volta?". Trascurando però di chiedere dove fosse stata effettuata quella cattura, e magari non scoprendo mai che proveniva proprio da uno dei suoi posti. Da qualche tempo ho superato questa fase, e quando mi imbatto in un commento del genere provo dispiacere per colui che lo ha scritto, che non è, e probabilmente mai sarà, un pescatore. Non lo sarà forse mai, perché invece di prendere l'unica strada che porta ad un risultato, quella dell'impegno, dello sforzo, dell'anelito al miglioramento, ha scelto di prendere la scorciatoia verso l'insuccesso, quella della scusa. Un bravo pescatore prende pesci con regolarità dove gli altri non li vedono nemmeno. E non perché sia miracolato. E nemmeno perché ha sei gambe o quattro polmoni. Ammettere questo vuol dire che impegnandosi di più si può fare meglio. Imputare le belle catture al posto significa rinunciare a migliorare.
Siate curiosi! Osservate sempre tutto quello che vi accade intorno. Quando catturate un pesce, evisceratelo per vedere cosa ha mangiato. Imprimete nella mente tutti i dettagli che hanno contornato la cattura, il periodo, lo stato del mare, la corrente, la temperatura dell'acqua.... Quando siete al porto, guardate cosa hanno i pescatori nelle reti, che pesca stanno facendo, se i piccoli pesci nuotano numerosi vicino alla banchina o se sembrano assenti. Cercate di ricostruire relazioni tra le cose che osservate, assorbendole per quanto possibile. Il movimento dei piccoli pesci, sotto quale tipo di sasso si è infilato un pesce dopo averne scartati dieci..... Quando il tempo sarà maturo, alcuni dei capi sciolti della matassa prenderanno forma e senso, e tutto sembrerà più chiaro. Per poi confondersi di nuovo, come è normale in un mondo fatto di creature viventi in precario equilibrio, soggette alla costante legge del cambiamento. Ed un pescatore che non obbedisce alla legge della curiosità, è destinato a rimanere indietro, o a non arrivare mai. |
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September 2015
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