"Ad oggi, credo di essere il produttore di video didattici e divulgativi dedicati alla pesca in apnea con il maggior numero di produzioni alle spalle.
In circa venti anni di attività, dopo aver affiancato l'attività videografica a quella di progettazione e realizzazione di fucili subacquei in legno, ho realizzato oltre 200 filmati di qualità televisiva. Con grande determinazione, ho sempre desiderato ed ottenuto di migliorare costantemente la qualità delle mie produzioni, sia nelle immagini, aggiornando le attrezzature di pari passo con il progredire della tecnologia ed utilizzando sempre degli operatori di grande capacità atletica e professionale, sia nel linguaggio video, migliorando costantemente le tecniche di sceneggiatura e montaggio. Realizzare un documentario di pesca in apnea è una cosa infinitamente più complessa del pubblicare una ripresa di una cattura girata con una action cam, sia pure di alto valore venatorio. E mi piace dire che quelli che realizzo non sono dei video, ma dei veri documentari."
In circa venti anni di attività, dopo aver affiancato l'attività videografica a quella di progettazione e realizzazione di fucili subacquei in legno, ho realizzato oltre 200 filmati di qualità televisiva. Con grande determinazione, ho sempre desiderato ed ottenuto di migliorare costantemente la qualità delle mie produzioni, sia nelle immagini, aggiornando le attrezzature di pari passo con il progredire della tecnologia ed utilizzando sempre degli operatori di grande capacità atletica e professionale, sia nel linguaggio video, migliorando costantemente le tecniche di sceneggiatura e montaggio. Realizzare un documentario di pesca in apnea è una cosa infinitamente più complessa del pubblicare una ripresa di una cattura girata con una action cam, sia pure di alto valore venatorio. E mi piace dire che quelli che realizzo non sono dei video, ma dei veri documentari."
Fabrizio D'Agnano
L'esperienza SeaToSee Channel
La mia ultima avventura in campo videografica è stata quella di un canale SVOD, cioè in streaming su abbonamento, interamente dedicato alla pesca in apnea, SeaToSee Channel. Qualcosa di completamente nuovo nel settore, un canale dove trovare tutto quello che riguarda questa magnifica attività, dalle tecniche di pesca, alle cronache di avventure in giro per il mondo, alle informazioni sull'ottimizzazione e sulla manutenzione delle attrezzature, agli aspetti relativi all'apnea, fino alle ricette più gustose per la preparazione del pescato. Il tutto fruibile in qualsiasi momento e su qualsiasi dispositivo dotato di uno schermo ed una connessione internet, dallo smartphone alla smart TV di grande formato. Un progetto molto innovativo ed ambizioso, con l'ottica di diventare il punto di riferimento per documentari didattici, divulgativi o semplicemente di intrattenimento legati all'apnea ed alla pesca in apnea, per tutta l'area del Mediterraneo. Il primo anno è stato un bel successo, sono ora al lavoro per riorganizzare e portare ad un livello superiore il tutto, con contributi a livello internazionale e nuovi contenuti. E' possibile visionare gratuitamente alcune delle produzioni esclusive sul canale YouTube di SeaToSee Channel.
Sul canale YouTube sono presenti anche tutte le vecchie produzioni in versione integrale ed originale.
Le prime produzioni
Mi avvicinai al settore video all'inizio con l'intento di realizzare dei video dimostrativi che illustrassero le qualità dei miei fucili, dato che non mi era possibile distribuirli nei negozi visti i numeri esigui di produzione (al tempo li realizzavo in un locale garage sotto casa mia). Il mio amico fraterno Fulvio Colombi era già molto bravo, avendo realizzato con la sua videocamera scafandrata diverse produzioni anche importanti, e mi aiutò in questa prima fase. Siccome si trovava a Cagliari, e non sempre potevamo fare cose insieme, tentai l'acquisto di una macchina dagli USA, con occhio remoto e videocamera da portare sule spalle in uno zainetto. La pagai un occhio della testa, e fu l'acquisto più sbagliato della mia carriera. I filmati in NTSC erano al tempo praticamente impossibili da trasferire in PAL, e non funzionava come avrei voluto. Fulvio fu prezioso nell'insegnarmi tutto e nell'aiutarmi direttamente eseguendo riprese impeccabili. Gli devo ancora moltissimo, ed è grazie a lui che ho potuto avvicinarmi a questo mondo bellissimo che sarebbe diventato poi il mio lavoro per più di venti anni.
"A pesca sul grotto" fu il mio primo lungometraggio. Fui mosso alla realizzazione di questo documentario quando, mentre mi trovavo in un negozio specializzato a presentare i miei fucili, sentii dei ragazzini che scimmiottando il linguaggio degli agonisti di allora, si raccontavano le ultime pescate esprimendosi a "pezzi" e "chili", invece che parlare di pesci. La cosa mi fece inorridire. Realizzai che tutta la comunicazione, che al tempo avveniva solo a mezzo delle riviste, passava per i campioni dell'agonismo sponsorizzati dalle aziende. Erano certamente tutti ottimi pescatori, certamente più bravi di me, ma molti non erano esempi fulgidi di comportamento né di mentalità. Pensai che sarebbe stato giusto rappresentare un'anima diversa, che in fondo pervadeva già molti dei pescatori in apnea che conoscevo e frequentavo al tempo, malgrado la coscienza ecologica non fosse, in quel periodo dove il mare era pieno di pesci e si credeva fosse inesauribile, diffusa come adesso. Il video fu girato tutto nel Lazio, tra Ladispoli e S. Marinella. A riguardarlo oggi mi sembra un lavoro embrionale dal punto di vista della qualità delle immagini, ma ancora potente per quanto riguarda i contenuti.
Pesca in apnea ad Isola Rossa non fu un grande successo. Voleva essere il primo di una serie di itinerari, ma non funzionò molto. Mi attirò anzi diverse antipatie, e perfino delle minacce, da parte di persone del posto che evidentemente non avevano visto il video, dove non venivano certamente dati punti o indicate zone specifiche, ma era invece un atto d'amore per un posto che ho sempre sentito mio e che ho frequentato per tanti anni. Il format del viaggio di pesca però era molto valido, sempre rinnovabile e pieno di spunti. Lo rinnovai, con molte modifiche, nelle serie più gradite su Caccia e Pesca, come "I vagabondi della pesca in apnea", e su SeaToSee Channel, "Spearfishing around the world".
"Nei primi quindici metri" è stato sicuramente il mio video di maggior successo. Indubbiamente il tema ed il titolo si sono subito rivelati molto azzeccati. Il documentario si propone di illustrare come sia possibile realizzare delle belle catture anche senza spingersi a profondità impegnative o addirittura estreme, semplicemente applicando in modo corretto le tecniche ed interpretando nel modo giusto le situazioni. Investii molto nella produzione,, utilizzando esclusivamente riprese con operatore esterno, e giovandomi di un grande professionista per i commenti fuori campo, curando anche meglio le immagini ed il montaggio rispetto al passato, grazie anche alla rapida evoluzione della tecnologia. L'argomento era sicuramente interessante per tutti, il video non era autocelebrativo e riusciva a trasmettere i concetti e le tecniche in modo preciso ma discorsivo. Ancora oggi le persone che incontro ai vari EUDi Show o nelle altre riunioni o manifestazioni, citano sempre quel video (anche se non azzeccano quasi mai il nome, e lo chiamano "Da zero a quindici metri", "La pesca a quindici metri", etc..). :-) Ad oggi, questo video resta uno dei più apprezzati per l'alto contenuto didattico, e le copie messe illegalmente su youtube vantano un numero enorme di visualizzazioni. Peccato che questo tipo di pirateria abbia influito in modo così drammatico sulle produzioni del settore, da costringere praticamente tutti i produttori a smettere.
"Le stagioni della pesca in apnea" è stato per me un progetto molto ambizioso. Sullo stile di "Nei primi quindici metri" si proponeva di illustrare il cambiamento nelle abitudini dei pesci con il passare delle stagioni, spiegando in modo accurato come le variazioni di temperatura siano per loro, esseri a sangue freddo, fondamentali. L'esperienza e le capacità accumulate negli anni danno i loro frutti, ed il video è a mio avviso di ottima qualità per immagini e contenuti, probabilmente il migliore dei quattro che costituiscono la prima fase produttiva. Per la prima volta utilizzai grafiche 3d avanzate, grazie anche all'aiuto di mio fratello, che oggi insegna queste cose in un'Università in Inghilterra. Il titolo e la copertina, priva di catture evidenti, ne riducono forse l'appeal commerciale rispetto al lavoro precedente. Con il senno di poi, sarebbe stato forse meglio un approccio più aggressivo. E' un lavoro al quale sono ad oggi ancora molto affezionato, e che mi ha permesso di studiare ed apprendere, portandoli a livello razionale, molti aspetti di grande importanza sulla vita dei pesci e sulle dinamiche degli abitanti del mare.
La collaborazione con Caccia e Pesca
Nel 2005 arriva la svolta professionale. L'unico canale televisivo tematico italiano, Caccia e Pesca, del bouquet di SKY, mi offre l'opportunità di realizzare delle produzioni destinate alla messa in onda via satellite.
E' una grande occasione, che mi consente di superare i numeri del bacino della distribuzione su supporti come VHS e Dvd, e di crescere professionalmente, dovendo affrontare i livelli qualitativi della televisione broadcast. La diversa distribuzione rispetto ai lungometraggi del passato, su VHS, DVD e BRD, mi consente di ampliare molto la varietà dei format, che possono spaziare dai report di viaggio, alle serie didattiche, alle "pillole" di tecnica o addirittura di cucina del pescato.
I video ottennero un grande successo trasversale, apprezzati sia dai pescatori in apnea, che dai trainisti o comunque da tutti i pescatori in mare, e perfino dai cacciatori, che probabilmente vedono nella pesca in apnea una forma estremamente sportiva e leale di caccia.
Tra le serie realizzate:
E' una grande occasione, che mi consente di superare i numeri del bacino della distribuzione su supporti come VHS e Dvd, e di crescere professionalmente, dovendo affrontare i livelli qualitativi della televisione broadcast. La diversa distribuzione rispetto ai lungometraggi del passato, su VHS, DVD e BRD, mi consente di ampliare molto la varietà dei format, che possono spaziare dai report di viaggio, alle serie didattiche, alle "pillole" di tecnica o addirittura di cucina del pescato.
I video ottennero un grande successo trasversale, apprezzati sia dai pescatori in apnea, che dai trainisti o comunque da tutti i pescatori in mare, e perfino dai cacciatori, che probabilmente vedono nella pesca in apnea una forma estremamente sportiva e leale di caccia.
Tra le serie realizzate:
- Le prede del pescatore in apnea (5 episodi da 26')
- Le attrezzature (5 episodi da 26')
- Tecniche di pesca in apnea (4 episodi da 26')
- Dal mare alla pentola (26')
- Cronache di pesca in apnea (33 episodi da 26')
- Sotto lo stesso mare (7 episodi da 26')
- Tecniche avanzate di pesca in apnea (52 episodi da 2/7')
- Nei primi quindici metri 2 (6 episodi da 26')
- L'ABC della pesca in apnea (4 episodi da 26')
- I vagabondi della pesca in apnea (30 episodi da 26')
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Gli operatori subacquei |
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Dopo le prime esperienze sui lungometraggi, dove fu prezioso l'aiuto di Fulvio Colombi, appena iniziata l'avventura con Caccia e Pesca ebbi bisogno di una persona che potesse seguire la parte delle riprese a tempo pieno, dato che il canale richiedeva un numero annuo molto elevato di produzioni di alta qualità.. L'amico d'infanzia Maurizio Faggioli, per una serie di incroci fortuiti, si rese disponibile, ed iniziò un periodo molto intenso e ricco di soddisfazioni, che durò qualche anno. In seguito mi aiutarono in veste di operatori subacquei in modo continuativo Fabio Mura, che all'inizio era quasi un ragazzino ed è diventato ora un ottimo pescatore, e Gianpiero Lo Cicero, dalla Sicilia, grande apneista, sempre molto professionale ed attento. Negli ultimi video girati in Grecia, sia per Caccia e Pesca, diventato nel frattempo Pesca TV 235 SKY, sia per SeaToSee Channel, mi sono avvalso della collaborazione di un bravissimo apneista locale, Lambros Siadimas, incredibile conoscitore di mezzo Jonio e mezzo Egeo, e fine interprete dei legami tra luna, meteo e comportamento dei pesci. L'altro amico Lello Maglio, nel corso degli anni, è stato un altro operatore jolly che mi ha accompagnato spesso soprattutto nel litorale laziale. Ci tengo a precisare che senza il prezioso aiuto di questi bravi operatori, più quello di altri che in modo meno continuativo mi hanno seguito, tutto il grande lavoro svolto sarebbe stato irrealizzabile. Una menzione speciale per Giuliano Tagliacozzo, titolare della Polosub, un vero globetrotter del mare, con esperienze di tutti i mari del mondo. Oltre che ottimo pescatore, Giuliano è un grande organizzatore di trasferte in posti bellissimi, E' grazie a lui che ho potuto visitare e filmare posti come la zona dello Stretto di Gibilterra o i fiordi della Norvegia, tirandone fuori dei filmati molto belli ed interessanti.
Il futuro
Il mio obiettivo è quello di riprendere presto il percorso di SeaToSee Channel, che è un mio sogno, e continuare a migliorare nella produzione di documentari di alta qualità ,nelle immagini e nei contenuti. Soprattutto, di documentari che siano rappresentativi della vera essenza della pesca in apnea. Una pratica consapevole, etica, colta, dove la cattura sia solo una parte, sia pure importante, ma dove gli elementi fondamentali siano l'amore ed il rispetto per il mare ed i suoi abitanti, e la molla principale il desiderio di comprendere e vivere il mondo sommerso ad un livello più elevato, da protagonista e non da semplice spettatore. In un mare purtroppo sempre più martoriato, il pescatore in apnea moderno può essere un vero occhio sul fondale, una sentinella ed un osservatore privilegiato, capace di accumulare una conoscenza profonda e meravigliosa del misterioso mondo sottomarino.